giovedì 17 aprile 2008

La Storia Del Sunwell

WoW italia ha appena pubblicato un post dove viene raccontata la storia del Sunwell. In un vecchio posto avevo linkato l'intera storia di warcraft ma quella del Sunwell racconta in particolare anche i nuovi sviluppi!



All'orizzonte, per tutti coloro che hanno il sufficiente equipe, si affaccia una capatina ad un certo pozzo, che gli elfi del sangue con amore ci chiedono di ricordare ogni qual volta gli rivolgiamo la parola.

Ma cosa è in realtà questo pozzo? Non di certo una semplice fonte di acqua pura. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi, quando i Titani dalla pelle metallica crearono il mondo di Azeroth.
Nella loro opera di creazione dell'Ordine dal Chaos, i Titani, che molto ammiravano il più recente frutto del loro sudore, decisero di piazzare al centro di quello che allora era l'unico continente del mondo un immenso vortice di energia magica. Poi, ignari di quel che sarebbe accaduto a causa di quelle acque oscure, se ne andarono proseguendo la loro opera di creazione.

La terra era fertile, e le razze ben presto si svilupparono, evolvendosi. Tra queste, la razza oggi conosciuta come Elfi della Notte, percepì inconsciamente i poteri del Pozzo delle Eternità, e decise di stabilire lì la propria civiltà. Passarono così molti secoli e le città prosperarono, i più saggi tra gli Elfi iniziarono a studiare il Pozzo. Ed è proprio sondando le conoscenze arcane racchiuse nelle sue acque che gli Elfi caddero preda della più temuta nemesi dei Titani. Sargeras, il Titano rinnegato, captò i deboli segnali che gli Elfi incauti lanciavano studiando il pozzo, e tramite questo iniziò a gettare la sua influenza sugli incantatori, fino ad arrivare alla più potente e influente delle Elfe, la regina Azshara.

Fu così che, 10000 anni prima delle vicende di World of Warcraft, ebbe luogo la prima grande guerra di Azeroth, allora conosciuta semplicemente come Kalimdor, "la terra dell'eterna luce stellare".

Sargeras tentò di aprire un portale tramite gli stregoni più influenti della corte di Azshara (gli Highborne, o Eletti) in modo da teleportarsi nel mondo e prosciugare il potere delle acque del Pozzo dell'Eternità e renderlo definitivamente suo. Ma un manipolo di eroi, comandati da Malfurion Stormrage e Tyrande Wisperwind riuscì a penetrare fin nel centro di Zin Azshari, capitale del regno ormai sotto il controllo della Legione Infuocata di Sargeras. L'assalto destabilizzò il portale, scongiurando la venuta del Titano, ma causando una colossale esplosione che divise in due il mondo, lasciando al posto del Pozzo delle Eternità un colossale vortice di energia che fu denominato Maelstrom.

Gli Elfi scampati al disastro tornarono a Kalimdor su delle imbarcazioni. Uno tra loro, Illidan Stormrage, fratello di Malfurion e traditore del suo popolo durante la guerra, mise in salvo nove fiale dell'acqua del pozzo e ne usò una per ricreare un Pozzo dell'Eternità alle pendici di Monte Hijal.

Per le sue colpe, Illidan venne imprigionato e le restanti fiale andarono perse tra i suoi seguaci, usate o conservate per non si sa quali scopi. Tra gli Highborne vi erano alcuni che si ribellarono agli intenti della regina Azshara, tra questi, Deth'Remar Sunstrider tentò di convincere il suo popolo a non rinunciare del tutto al potere Arcano in favore del potere Druidico. Dopo innumerevoli tentativi, raccolse con se coloro che condividevano le sue idee e affrontò il temibile Maelstrom, colonizzando i Reami dell'Est. Egli fondò nella parte più a nord la nazione di Quel'Thalas, i cui abitanti abbandonarono il culto di Elune, rinnegando la notte e abbracciando invece il giorno, alla Luna predilessero il Sole.

Qui ancora una volta il pozzo venne ricreato, e questa volta venne battezzato Sunwell, il Pozzo Solare. Gli Elfi di Quel'thalas attingevano da lui tutte le loro energie, e così fu per 9000 anni, in cui persero il loro colorito violaceo in favore di una pelle più chiara.

Venne il tempo in cui Arthas Menethil e la sua legione di Non-Morti assaltò e distrusse la nazione di Quel'thalas con l'aiuto di un traditore interno, Dar'Khan Drathir. Egli gettò nelle acque del pozzo i resti dell'incantatore Kel'Thuzad, resuscitandolo sotto forma di un potentissimo Lich e corrompendo così le acque del pozzo. Ben sapendo che in quello stato le acque del pozzo avrebbero corrotto i corpi del suo popolo, il principe Kael'Thas Sunstrider decise, in un estremo gesto per opporsi al dominio del Flagello, di distruggere il pozzo sfruttando alcuni incantesimi contenuti nel libro di Malfurion Stormrage.

L'esplosione fu terribile, e nel breve termine gli Elfi furono salvi dalla corruzione. Kael'Thas però non aveva tenuto conto degli effetti a lungo termine che 9000 anni di assuefazione col Sunwell avevano causato negli Elfi. Molti di loro iniziarono ad ammalarsi per la mancanza di energia Arcana, e ben presto i più giovani e i più vecchi di loro morirono.

Ancora una volta disperato, il principe guidò molti del suo popolo oltre il Cancello Oscuro, seguendo il traditore Illidan, ormai diventato un demone rinnegato alla legione, alla ricerca di una nuova fonte di energia per scongiurare la sete magica del suo popolo.

Sebbene il Pozzo fosse stato distrutto, la sua essenza non scomparve del tutto. Il drago rosso Korialstraz, nelle sembianze del mago elfo Krasus, racchiuse questa essenza plasmando un essere vivente, la giovane donna Anveena Teague. La ragazza inconsapevole della sua vera identità, visse per anni in una casa con dei genitori (creati anch'essi da un incantesimo di Krasus) fino a quando non si imbatte per caso in un esemplare di drago blu, Kalecgos.

Le vicende che seguirono sono narrate nel fumetto La Trilogia del Sunwell, e portarono Anveena e Kalecgos ad affrontare il traditore di Quel'thalas, Dar'Khan, che in questi anni ha cercato invano di impadronirsi dell'essenza del Sunwell. In una estenuante battaglia, Dar'Khan venne sconfitto e Anveena, ora consapevole della sua identità, decise di restare a Silvermoon con il Lord Reggente Lor'Themar Theron, sostituto di Kael'thas Sunstrider. Con l'aiuto dei poteri del Pozzo Solare, Silvermoon, capitale del regno di Quel'Thalas, iniziò a fiorire nuovamente e a opporre una resistenza decisa alle forze del Flagello che ancora oggi l'attanagliano.

Con i recenti avvenimenti di Tempest Keep, il principe Kael'thas è tornato su Azeroth, deciso a usare i poteri del Sunwell per permettere al suo nuovo signore, Kil'Jaeden, luogotenente di Sargeras, di entrare su Azeroth e distruggere il creato dei Titani. Di come Anveena sia finita nelle sue mani si sa ben poco. Si può ipotizzare che i fedelissimi di Kael'thas l'abbiano rapita, o semplicemente Lor'Themar, inconsapevole dei fatti, abbia ubbidito agli ordini di Kael'thas consegnandogliela. Ad ogni modo presto, si spera, ne sapremo di più. Alla prossima.

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